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In questa estate 2017 Toquinho sarà in tour in Europa assieme alla sua band, per portare al pubblico i successi di 50 anni di carriera.
E' poi maturato alla luce delle sue molte incursioni in territorio blues, soul e pop, fino a diventare il musicista non convenzionale che conosciamo oggi. Le sue collaborazioni eccellenti comprendono alcuni dei più grandi artisti mondiali: Aretha Franklin, Ray Charles, Jamiroquai, James Brown, Tina Turner, Tom Jones. Dal 1999 al 2005 ha inoltre collaborato alla produzione dei dischi di alcuni dei più importanti artisti italiani (tra cui Lucio Dalla) e ha partecipato, in veste di primo violino e solista, alle dirette televisive di programmi musicali in prime time condotti di Gianni Morandi, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Giorgio Panariello, Renato Zero, Fiorello.
Premio S.I.A.E. 1994 come Miglior Talento Italiano dell'Anno, si è diplomato al Berkley Lee College of Music.
One More Time è il titolo del suo primo album. Espressione dell'unicità della sua personalità e del suo multiforme talento, l'album è caratterizzato dalla fusione di stili musicali - blues, jazz, bossa nova, funky – e rivela l'inesauribile curiosità di Alessandro, la sua voglia di esplorare nuove sonorità. Il progetto è stato presentato tra 2010 e 2011 dal gruppo Alessandro Quarta and his Blues Band all'Anfiteatro Romano di Lecce, al Teatro Poilteama di Lecce, alla Run Tune Up Marathon di Bologna (davanti a 10'000 persone). A diversi mesi dalla sua uscita, il disco figurava stabilmente tra i 100 album jazz più scaricati di I-tunes, a fianco a nuove uscite discografiche di Bobby Mc Ferrin e Keith Jarret.
Inaugurato con una performance in seno a Jazz in Puglia, storica rassegna jazz tra i cui ospiti passati figurano artisti del calibro di Pat Metheny, Ray Charles, Billy Cobham, Sarah Jane Morris, il progetto Alessandra Quarta and his Quintet porta alla ribalta la capacità improvvisativa di Alessandro, tra pura energia blues, cantabilità e un suono che si fa, a tratti, più intimistico, rivelatore dell'anima segreta del musicista salentino.
Alessandro Quarta si è esibito in duo con i pianisti Dimitri Naiditch e Giuseppe Magagnino al Maggio Musicale Fiorentino – OFF, al Festival Rinascite di Caserta, all'Oratorio San Filippo Neri di Bologna, nella Rassegna Certamen e attualmente presenta un nuovo progetto in duo con il pianista jazz Michele Di Toro, con cui si è esibito a Lecce (Jazz in Puglia), Mantova (Auditorium di Budrio), Pescara. Alessandro collabora inoltre con i percussionisti Michele Vadrucci e Antonio Castrignanò.
Arrangiatore e compositore, Alessandro Quarta nel 2011 ha presentato al Teatro Politeama Greco di Lecce Paganini ‘n Funky, primo capitolo del suo Soul Virtuoso Project, assieme alla sua Blues Band e alla AcuString Orchestra. Il progetto è un omaggio all'autore che ogni violinista conosce e frequenta lungo tutto l'arco della propria vita, Paganini, e al suo virtuosistico concerto, di cui dà una rilettura in chiave soul funky.
Al momento, Alessandro Quarta è impegnato nella stesura della partitura di un musical che sarà prodotto e distribuito su scala internazionale.
Alessandro Quarta suona un violino "Giovan Battista Guadagnini" del 1761.
Vive tra l'Amazzonia e Perugia, dove è arrivata nel 2002 grazie a una borsa di studio per perfezionare lo studio della lingua italiana.
Ha iniziato a suonare la chitarra a 6 anni, a 10 ha studiato il pandeiro (tipo di tamburello di legno e pelle molto utilizzato nella musica brasiliana) e la batteria. A 13 anni ha iniziato la sua carriera artistica come cantante in un gruppo di giovani musicisti di Sao Paulo con i quali ha lavorato durante 5 anni. Ha perfezionato il canto alla Facoltà Carlos Gomes di San Paolo
Nel 1990 inizia una nuova fase più matura e molto impegnativa con il suo nuovo concerto acustico di MPB (soprattutto bossa nova e samba). Ottiene ottimi risultati con una media di 250 concerti all'anno e porta avanti questo progetto per 6 anni.
Nel 1994 si presenta in Messico, alla Casa della Cultura di Cancún. In occasione del concerto viene invitata a fare uno speciale live nel programma Musicancun ed il suo concerto viene trasmesso in diretta in Guatemala, Messico e Belize. Nello stesso anno prende la sua prima laurea in Brasile, in Scienze Biologiche.
Nel 1996 si trasferisce in Amazzonia e partecipa a vari festival presentando le sue composizioni, oltre a dedicarsi alla composizioni della musica per spot pubblicitari radio e tv.
Nel 1998 vince il "Festival Aperto di musica" del Sesc di Porto Velho, aggiudicandosi il premio come migliore interprete e quello per la migliore musica.
L'esperienza vissuta in Amazzonia va oltre alla musica, e si trasforma in un vero e proprio laboratorio di conoscenza di un Brasile lontano dagli stereotipi e dai luoghi comuni, che ritorna in tutta la sua attività professionale.[3]
Nel 2000 partecipa a un concorso televisivo organizzato da Rete Globo e dalla Sony Music, a cui si iscrivono più di 30.000 musicisti. Selma si classifica tra i 14 scelti dalla giuria per le sfide musicali in diretta TV e arriva fra 1 primi 3 vincitori.
Nel 2004 fonda il Selma Hernandes Quintet[4] e porta in tour uno spettacolo[5] sulla storia del Brasile ripercorsa attraverso la musica e gli strumenti tradizionali. Samba, bossa nova, baiao, forrò e tutte le altre radici musicali brasiliane si mescolano in questo spettacolo che diventa un album acustico intitolato "Encontros" (2005).[6]
Durante i suoi soggiorni in Italia, Selma Hernandes ha cantato come special guest, insieme a Guinga e Gabriele Mirabassi, e a Gianluca Littera. Partecipa diverse volte al programma "Brasil" condotto da Max de Tomassi, su Radio Rai Uno, cantando dal vivo in diretta.
Nel 2007 esce il singolo Remedios, cover di una delle più belle canzoni di Gabriella Ferri del 1974. Il brano originale, inserito nella colonna sonora del film di Ferzan Özpetek Saturno contro, spinge al successo anche la versione del disc-jockey Stefano Brizi interpretato da Selma, che trova grande riscontro nelle radio diventando uno dei pezzi più suonati delle emittenti italiane e più ballato nelle discoteche.
Nel 2008 prende una seconda laurea, questa volta in Italia, a Perugia, in Lingua e Cultura Italiana per Stranieri.
Ancora nel 2008 Selma inizia una ricca collaborazione con Luigi Rana (produttore musicale) [7] e si dedica totalmente alla realizzazione di un nuovo progetto discografico. La lunga esperienza musicale di entrambi si traduce in un lavoro dove si ritrovano le radici della musica brasiliana intrecciate a sonorità attuali. Una fusione di stile, di generi musicali, di tradizione e modernità, che non vuole essere esclusivamente etnico ma internazionale. I testi sono quasi tutti scritti da Selma che evidenzia continuamente lo spirito del suo popolo e del suo paese, dello stile di vita brasiliano che porta ad affrontare tutto con estrema calma in base al concetto: Posso rendere bene e tanto anche senza farmi prendere dalla frenesia e dall'isterismo.
Nel 2008 la cantante, ammiratrice dichiarata della musica e della cultura italiana, canta in portoghese uno dei grandi successi di Mina. Il singolo Num segundo[2] è una rivisitazione moderna di L'importante è finire".
Segue nel 2009 il terzo singolo Mi amor un'altra fusion che riscuote grandi risultati nei tour live.[8]
Nel 2010 è uscito Musica pra dançar.